La chirurgia refrattiva ha lo scopo di risolvere in maniera permanente i difetti di vista quali miopia, astigmatismo e ipermetropia, tramite diverse tipologie di interventi chirurgici:
La chirurgia refrattiva ha lo scopo di risolvere in maniera permanente i difetti di vista quali miopia, astigmatismo e ipermetropia, tramite diverse tipologie di interventi chirurgici:
La scelta della tecnica per la correzione del difetto va fatta tenendo conto del tipo e dell’entità del difetto da correggere, della struttura e dello spessore della cornea, del diametro della pupilla, di eventuali alterazioni del film lacrimale, delle esigenze del soggetto in base all’attività lavorativa svolta ed ai propri hobby, all’età, all’aspetto psicologico e delle aspettative post-operatorie, ricordando al paziente che lo scope dell’intervento è quello di renderlo indipendente dall’uso dall’occhiale o delle lenti a contatto.
Analizziamo le varie tecniche una ad una:
Dopo rimozione meccanica dell’epitelio corneale si rimodella la cornea con laser ad effimeri rendendola più piatta per correggere la miopia. Subito dopo l’intervento viene apposta una lente a contattato terapeutiche che andrà lasciata in sede per 5/7 giorni e successivamente rimossa dall’oculista. È una tecnica piuttosto dolorosa (normale senso di corpo estraneo, bruciore e difficoltà a tenere gli occhi aperti per i primi 3-5 giorni) con un recupero lento che va da 10 a 40 giorni. È la più “antiquata” tra le varie tecniche di correzione laser. È indicata soprattutto per la correzione di miopie medie e astigmatismi
E’ la tecnica laser più recente. Prevede la creazione laser di un lenticolo all’interno della cornea che viene poi rimosso tramite un’incisione di soli 2 mm. È una tecnica praticamente indolore che permette un buon recupero visivo entro pochi giorni. È l’unica tecnica laser che riduce notevolmente il rischio di secchezza post operatoria. È la tecnica laser che offre la più alta stabilità corneale a lungo termine. Può correggere difetti miopi ci da -3 a -10 Diottrie circa associati o no ad astigmatismi. Al momento non può correggere difetti ipermetropici
Le lenti vengono posizionate in camera anteriore agganciate all’iride o all’interno dell’occhio tra iride e cristallino, tramite tecnica chirurgica. Si possono correggere miopie elevate fino a -20 Diottrie associate oppure no ad astigmatismi (in tal caso si useranno lenti teoriche). Le lenti fachiche sono spesso utilizzate nei casi che non risultano idonei a chirurgia laser (es : alterazioni corneali, difetti troppo elevati, cornee sottili …). Il recupero visivo è abbastanza veloce, il dolore post operatorio è minimo, ma si consigliano comunque 5/6 giorni di riposo a casa. È più adatta alla correzione di miopia e astigmatismo. Quando questa tecnica viene usata per correggere l’ipermetropia vanno fatti dei microscopici forellini nell’iride per evitare eventuali rialzi pressori (iridotomia Yag laser).
è un intervento solitamente riservato ai pazienti over 60 o che comunque presentano alterazioni del cristallino. Salvo particolari casi si sconsiglia tale tipo di correzione a scopo refrattivo nei pazienti giovanissimi. L’intervento prevede recupero variabile e riposo a casa per la prima settimana post operatoria.